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Rusco: proprietà e controindicazioni del “pungitopo”

ramo di pungitopo con bacche rosse in primo piano

Lo conosciamo comunemente come “pungitopo” ma il Ruscus aculeatus, oltre ad essere una bella pianta ornamentale, possiede un’innumerevole varietà di proprietà benefiche. Se soffri di problemi di circolazione (e non ti dispiacerebbe ridurre anche gli inestetismi della cellulite) il rusco può essere il tuo miglior alleato. Nei prossimi paragrafi analizzeremo insieme i principi attivi di questo piccolo cespuglio dalle bacche rosse, i benefici che può offrirti per la salute e la bellezza, e in che modi lo puoi utilizzare.

Rusco: proprietà terapeutiche

Il Ruscus aculeatus è una piccola pianta sempreverde con bacche rosse che cresce spontaneamente in Europa e in molte altre zone del mondo. Le sue proprietà erano note già migliaia di anni fa e utilizzate nella medicina tradizionale per trattare una grande varietà di problemi, fra cui:

  • fratture ossee
  • ristagno di liquidi
  • difficoltà a urinare
  • problemi renali
  • ittero
  • calcoli renali
  • gotta
  • geloni
  • vene varicose
  • gonfiori agli arti
  • crampi
  • costipazione
  • emorroidi
  • rughe e segni dell’età

Sebbene la medicina popolare non possa essere paragonata alle moderne tecniche di ricerca e sviluppo dei farmaci, la scienza non si è mai dimenticata del rusco, tant’è che sono stati condotti studi specifici per appurarne il livello di efficacia nei singoli usi.

Ad oggi, al rusco, sono state riconosciute ufficialmente proprietà medicinali: antipruriginose, lassative, disostruenti, depurative, diuretiche, vasocostrittrici e diaforetiche.

Come usare il rusco per stare meglio

ramo di pungitopo con tante bacche rosse fotografato di lato

Il rusco può essere usato come integratore alimentare, come rimedio topico (o parte di un INCI), e alcune sue parti trovano spazio persino in cucina. In quest’ultimo caso, le parti commestibili sono i germogli e i semi.

I germogli possono essere colti in primavera e consumati (da cotti) in modo simile agli asparagi (non per altro appartengono alla stessa famiglia), mentre i semi essiccati e macinati si trasformano in sostituti del caffè.

Ma la vera risorsa del rusco si trova sotto terra.

Radici e rizoma contengono elevati livelli di glicosidi saponinici fra cui la ruscogenina e la neoruscogenina, due sostanze flebotoniche dalle proprietà anti-infiammatorie in grado di costringere i vasi sanguigni (in particolare le vene) migliorando così la microcircolazione. Le gambe sono le prime a beneficiare del rusco, dato che le sue proprietà terapeutiche favoriscono il drenaggio dei liquidi, e impediscono a sangue e tossine di ristagnare nei vasi dilatati.

Fra le altre principali proprietà curative del rusco, troviamo:

1. Contrastare la cellulite e la ritenzione idrica

Proprio come detto poco fa, la radice del pungitopo contiene glicosidi saponinici, resine e oli essenziali dalle eccellenti proprietà antinfiammatorie e vasoprotettrici. Ad agire sulla cellulite è l’effetto della ruscogenina che, rendendo le pareti di vene e capillari più resistenti ed elastiche, migliora la circolazione e quindi l’espulsione di tossine e liquidi che diversamente si trasformerebbero in cellulite e ristagno linfatico.

2. Combattere l’edema alle gambe

Il pungitopo risulta particolarmente efficace nel trattare gli edemi alle gambe e i linfedemi. Oltre all’azione antinfiammatoria della ruscogenina (utile anche come antinfiammatorio delle vie urinarie), questa pianta è nota per inibire il riassorbimento degli elettroliti bloccando lo sviluppo dell’edema.

3. Eliminare cattiva circolazione, crampi e gambe pesanti

Il rusco è da sempre utilizzato per curare i problemi legati alla circolazione. Assunto per via orale come integratore per il microcircolo o distribuito sulla pelle come trattamento topico, riduce il gonfiore delle gambe causato da una cattiva circolazione, elimina il senso di pesantezza e allevia crampi e prurito.

4. Trattare varici e vene varicose

Numerosi studi hanno dimostrato che la capacità di rendere più forti ed elastici i vasi sanguigni del rusco riduce l’aspetto delle vene varicose presenti sulle gambe e ne previene la futura comparsa agendo direttamente sulla causa del problema: la circolazione.

Sovrappeso, gravidanza, cambiamenti nel corpo dovuti al passare dell’età, vita sedentaria, cellulite, sono solo alcuni dei motivi che collegano una cattiva circolazione del sangue alla comparsa delle vene varicose.

In medicina, il rusco viene efficacemente utilizzato insieme all’acido citrico e all’esperidina per il trattamento dell’insufficienza venosa cronica.

Donna che si spalma della crema sulle gambe gonfie

5. Emorroidi

Le emorroidi sono tanto fastidiose quanto comuni, soprattutto fra le persone di età più avanzata e le donne in stato di gravidanza. Il rusco aiuta a prevenire la comparsa delle emorroidi se assunto per via orale (sempre grazie all’effetto della pianta su infiammazioni e circolazione) mentre pomate o gel da spalmare localmente agiscono tramite l’azione vasocostrittrice della ruscogenina, che in breve tempo ridurrà dolore e gonfiore fino a far scomparire le emorroidi.

6. Lassativo e diuretico

Il Ruscus aculeatus fa parte della famiglia delle Asparagaceae. Tutti noi sappiamo che gli asparagi sono grandi alleati della diuresi e che contribuiscono anche alla corretta funzionalità intestinale. A conferire queste due proprietà depurative ad asparagi e rusco sono gli alti livelli di saponine e flavonoidi che stimolano la filtrazione renale.

La forma ideale per agire su diuresi e costipazione è consumare il rusco per via orale come alimento, tisana o come integratore alimentare.

7. Ipotensione ortostatica

L’ipotensione ortostatica (anche nota come ipotensione posturale) è un calo improvviso di pressione nel momento in cui ci si alza da seduti o sdraiati. La condizione può essere cronica, in particolare fra gli anziani, i malati di diabete, sindrome da stanchezza persistente, Parkinson o nelle persone che stanno assumendo dei farmaci che hanno effetti sul sistema nervoso autonomo.

Grazie alle proprietà vasocostrittrici della ruscogenina, la pianta può dare grande sollievo dai sintomi della malattia.

Rusco: proprietà cosmetiche

Come abbiamo visto in precedenza, il pungitopo è una vera e propria risorsa per la circolazione ma i suoi effetti benefici possono essere sfruttati anche per la nostra bellezza. In cosmetica l’estratto di rusco è utilizzato principalmente come ingrediente attivo nei trattamenti anticellulite e per la riduzione delle vene varicose.

Le numerose proprietà cosmetiche riconosciute del rusco, includono:

  • Proprietà astringenti: minimizza la visibilità dei pori
  • Proprietà rinfrescanti: conferisce alla pelle una sensazione di piacevole freschezza
  • Proprietà nutritive e ammorbidenti: mantiene la pelle liscia e in salute
  • Proprietà lenitive: aiuta a dare sollievo alla pelle in caso di irritazione della pelle e dello scalpo
  • Proprietà tonicizzanti: pelle e capelli appaiono rinforzati

Non solo, il rusco è anche uno stabilizzante naturale, vale a dire che permette agli ingredienti della formulazione di conservarsi meglio e aumentare così la vita sullo scaffale del prodotto senza l’aggiunta di sostanze chimiche.

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Primo piano di donna che si spalma della crema sulle guance e attorno agli occhi

Gli usi del rusco nella skin care

Essendo così ricca di elementi antinfiammatori e vasocostrittori, l’estratto della radice di rusco è sia il protagonista che il co-protagonista di formule di bellezza per il viso e per il corpo. Ad esempio, nel caso dei trattamenti anticellulite, al rusco si accompagnano spesso esperidina, caffeina o edera (solo per citarne alcuni). Il rusco è anche uno degli ingredienti preferiti di Opimo che l’ha inserito in tutti i prodotti della linea Voluta mescolandolo sapientemente con altre piante straordinarie, come la melaleuca e l’elicriso.

Ma quali sono i possibili impieghi cosmetici del rusco? In che modo questo vasocostrittore naturale può migliorare la nostra bellezza?

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Contorno occhi

L’azione vasocostrittrice delle saponine è miracolosa contro occhiaie e borse, la cui comparsa è da attribuirsi a ristagno di liquidi sottocutaneo, allentamento dell’elasticità della pelle, mentre il tipico colore scuro-violaceo è dovuto a una maggiore evidenza dei vasi sottostanti.

Le creme per il viso a base di rusco agiscono direttamente sulla microcircolazione: il sangue scorre in modo più fluido all’interno di vene e capillari dalle pareti più forti, si evita la formazione di edemi (gonfiori) e, grazie alle proprietà antinfiammatorie e astringenti della pianta, viene eliminato anche il rossore tipico degli occhi stanchi o sofferenti (ad esempio a causa di reazioni allergiche).

Pelle rosea e compatta

L’estratto di rusco è utile per restringere i pori donando alla pelle un aspetto più liscio e luminoso. In cosmetica si può trovare nelle formule di fondotinta, struccanti e tonici per il viso. Il rusco però non si limita a restringere i pori ma li libera dalle impurità aiutando a regolare la produzione di sebo, il tutto senza irritare nemmeno le pelli più sensibili.

Anche se non è un trattamento per l’acne, dato che non ha proprietà antibatteriche, è consigliato per chi soffre di altre condizioni della pelle (come rosacea, eczema, psoriasi o couperose) perché riduce l’infiammazione e di conseguenza anche il prurito o il bruciore.

Le proprietà antinfiammatorie del pungitopo sono così elevate che il suo estratto è stato utilizzato come ingrediente principale in unguenti antireumatici e antiartritici.

Capelli e scalpo

Il rusco può dare beneficio anche a chi soffre di irritazione dello scalpo e capelli indeboliti, ma non come farebbero dei rimedi antiforfora (caratterizzati da agenti antibatterici e antimicotici). Delicato sulla pelle, riduce l’infiammazione, elimina il prurito e quindi evita che ci si procurino ferite allo scalpo grattandoci con insistenza. Uno scalpo privo di infiammazioni sarà anche uno scalpo con follicoli più sani, in grado di generare capelli meno fragili.

Rusco: controindicazioni

Ma questa pianta così ricca di proprietà e dai mille usi, quali segreti nasconde?

Può avere controindicazioni o risultare tossica?

No. Ad oggi non sono stati evidenziate controindicazioni nell’assunzione o nell’uso del rusco. Dosi eccessive (per via orale) possono provocare una leggera nausea o qualche disturbo gastrico ma comunque passeggeri. Naturalmente è opportuno verificare prima di non essere allergici e consultare il proprio medico prima di utilizzare integratori o prodotti a base di rusco se si è in gravidanza.

Vorresti scoprire di più sul rusco e la sua funzione all’interno della nostra linea viso e corpo Voluta? Scrivici! I nostri esperti sono sempre disponibili per darti dei consigli personalizzati così da trarre sempre i massimi risultati dai prodotti Opimo.








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