Differenza tra gel, crema, fluido e unguento nella skincare

Il formato di un prodotto per la cura del corpo non è casuale. Il fatto che un trattamento di bellezza, ad esempio, sia sviluppato come crema fluida invece che compatta, o che un rimedio topico sia in forma di unguento invece che gel, ha una motivazione, e per poter scegliere con consapevolezza ciò che è più efficace per noi, dobbiamo necessariamente conoscere la differenza tra gel, crema, fluido e unguento.
In questo articolo analizzeremo ognuna delle rispettive caratteristiche, per quali tipi di pelle sono più adatti e in che modo veicolano le sostanze nutritive.
Gel, crema, fluido e unguento: quattro formule di prodotti che utilizziamo regolarmente e la cui forma, forse, non ci siamo mai soffermati ad analizzare. Eppure ognuna di loro viene realizzata secondo criteri ben precisi, principi chimici dagli equilibri delicati che devono combinare funzionalità a piacevolezza.
I tre aspetti che caratterizzano (e distinguono) un prodotto dall’altro, sono:
- Composizione
- Consistenza
- Applicazione
Nei prossimi paragrafi spiegheremo in che modo ognuno di loro determina il formato ideale per tipo di pelle e uso del prodotto.
1. Composizione

Il primo aspetto a differenziare le quattro preparazioni è proprio la loro composizione. Gel, crema, fluido e unguento hanno percentuali di grassi e di acqua diverse, ed è questo che ne permette una classificazione.
Unguento
L’unguento è un sistema monofasico composto prevalentemente da una fase lipofila. Questo significa che la percentuale di grassi contenuti nell’unguento è molto alta, mentre l’acqua è molto poca o addirittura assente.
Possiamo dire che l’unguento è un concentrato di burri o estratti oleosi che ne stabiliscono anche la consistenza e la finalità.
Crema
Secondo la chimica, la crema è un’emulsione, ovvero un sistema formato da due sostanze che non possono essere mescolate tra di loro: acqua e olio.
Nella maggior parte dei casi le creme sono emulsioni di olio in acqua. Questo significa che la fase grassa (interna) è dispersa in quella acquosa (esterna).
La fase oleosa può essere composta da estratti di piante e rappresenta a tutti gli effetti la parte attiva del farmaco, mentre la base grassa fa da “vettore”, permette cioè alla pelle di assorbire le proprietà del preparato.
Nel caso degli oli essenziali, ad esempio, la loro volatilità e concentrazione non permettono di essere utilizzati direttamente sulla pelle, serve una base vettore in cui dosarli.
Fluido
Un fluido è a tutti gli effetti una crema che però una composizione oleosa meno consistente. È sempre formata dalle due fasi e, spesso, la fase oleosa è interna e dispersa in quella acquosa.
In questo caso derivati come quelli della gomma xantana sono fondamentali per distinguere un fluido da una crema, in quanto vanno a influire sulla texture del prodotto.
Fra le basi oleose più utilizzate nella realizzazione di creme fluide naturali ci sono l’olio di mandorle dolci, l’olio di jojojba o l’olio di cocco, che possono essere usati anche come idratanti singoli o per realizzare prodotti di cosmesi fai da te.
Gel
I gel sono una grande categoria di cosmetici distinguibili in monofasici o bifasici. Hanno un aspetto e una consistenza molto particolare, come una gelatina semi-liquida. Ciò è ovviamente dato dalla loro composizione, che è un idrocolloide immerso nella fase acquosa.
L’idrocolloide, che può essere anche di origine naturale, forma una particolare struttura interagendo con le molecole dell’acqua.
I gel possono essere idrofobi o idrofili, a seconda della combinazione di idrocolloide, alcool e acqua.
2. Consistenza (o “texture”)

Come già accennato, è la composizione a determinare la texture del prodotto, per questo è facile riconoscere le diverse forme cosmetiche con il semplice tocco della mano. Ma la consistenza del prodotto è anche legato ad altri aspetti, come il tempo di assorbimento, la funzione, la facilità di stesura (o, al contrario, la necessità di non spargersi).
Unguento
Come suggerisce anche la parola stessa, gli unguenti tendono ad essere particolarmente untuosi e appiccicosi al tatto. Inoltre, essendo costituiti da oli o burri, hanno una consistenza piuttosto pesante, difficile da stendere. La scelta di conferirgli questa consistenza deriva dalla necessità di trattare una zona del corpo per un lungo periodo di tempo, lasciando assorbire il principio attivo in modo altamente localizzato, poco a poco.
Crema
La crema, presentando sia una fase oleosa che una acquosa, possiede una buona stendibilità. L’acqua nella formulazione facilita l’applicazione del prodotto, che può essere così utilizzato su ampie zone della pelle. Inoltre, grazie alla presenza di due fasi, è possibile lavorare direttamente sulla texture della crema, rendendola più o meno densa e viscosa.
Fluido
Il fluido, così come la crema, garantisce un’ottima stendibilità e una facile applicazione. Data l’elevata presenza di glicerina o altri modificatori reologici, la texture risulta essere molto più leggera della crema, dando una sensazione acquosa al tatto. La crema fluida ha lo scopo di accelerare l’assorbimento delle proprietà della formula, con risultati che possono essere visibili già istantaneamente.
3. Applicazione

Come conseguenza della loro diversa consistenza e composizione, anche le finalità di queste formulazioni sono diverse. È importante, perciò, riconoscere il proprio tipo di pelle e, soprattutto, l’obiettivo che si vuole ottenere con il trattamento cosmetico.
Unguento
L’unguento, data la sua natura lipofila, può veicolare sostanze nutrienti di tipo liposolubile, cioè che si sciolgono nel grasso. Essendo particolarmente emolliente, permette alle sostanze nutritive di agire per un periodo prolungato di tempo.
L’unguento solitamente è un prodotto “carico” di sostanze, e per questo si consiglia un’applicazione a cicli ripetuti, anche a distanza di mesi. Prendiamo ad esempio un unguento a base di arnica per trattare dolori articolari o muscolari. Finché il malessere non è passato, continuiamo ad applicarlo nella quantità e nelle modalità indicate sulla confezione.
In generale l’unguento è consigliato per il trattamento di pelli secche e irritate mentre chi ha la pelle grassa potrebbe avere risultati antiestetici dall’uso prolungato a causa delle sue alte proprietà occlusive.
Se da una parte ciò significa che i nutrienti contenuti nella formulazione andranno ad agire più in profondità, dall’altra parte tratterrà il sudore e occluderà i pori. Per questa ragione è sconsigliato nei casi di dermatiti essudative e follicolite.
Crema
Le creme posseggono un effetto idratante immediato, con caratteristiche emollienti e lubrificanti grazie alla presenza della fase oleosa. Una volta applicate vengono assorbite abbastanza velocemente dalla pelle e per questo se ne consiglia un trattamento quotidiano.
Le creme sono particolarmente indicate per le pelli secche e mature, in quanto proteggono la pelle dalla perdita di acqua, rallentando i processi di invecchiamento e favorendo una buona idratazione.
Fluido
I fluidi sono creme più delicate, adattabili a tutti i tipi di pelle, da quelle affette da acne alle pelli sensibili. Grazie alla texture più liquida e non pesante, garantiscono l’assorbimento dei nutrienti che li compongono e lasciano evaporare le parti non necessarie evitando l’ostruzione dei pori.
Anche i fluidi vengono utilizzati per un’idratazione quotidiana, possedendo le stesse caratteristiche emollienti delle creme.
Gel
Come abbiamo già anticipato, esistono due tipologie di gel: i gel idrofobi (sono più adatti alle pelli secche e irritate poiché permangono più a lungo sulla cute creando uno strato protettivo) e i gel idrofili (sono indicati per le pelli grasse poiché si assorbono rapidamente e, per questo, evitano la comparsa di eruzioni cutanee).
I gel spesso sono utilizzati per la loro particolare consistenza piacevole al tatto e per la loro capacità di creare una sorta di velo di protezione sulla pelle. Sono molto indicati nei climi caldi e umidi, e non solo per la sensazione di freschezza che danno quando vengono spalmati, ma anche perché prevengono la sudorazione eccessiva e lasciano la pelle ben idratata. Sono ottimi alleati dei periodi estivi.
Come scegliere fra gel, crema, fluido o unguento

Ciascuna formulazione possiede delle specifiche tecniche che la rende adatta a un tipo di pelle rispetto a un altro, ma anche a una frequenza di applicazione più o meno costante. La scelta si basa sui principi attivi che si desidera veicolare: sostanze idrofile, ad esempio, difficilmente possono essere impiegate negli unguenti.
Infine le diverse consistenze delle varie forme cosmetiche dipendono dagli eccipienti che hanno poco o nulla a che vedere con il trattamento che si vuole imprimere sul prodotto. Ad esempio: per costituire un gel è necessario l’uso di idrocolloidi, che possono essere sia di origine naturale che sintetica. Mentre la texture delle creme è influenzata dalla presenza di petrolati o da derivati naturali come estratti di gomme e resine.
In questo caso la decisione dipende dalla direzione che l’azienda vuole seguire da un punto di vista di ecosostenibilità, origine degli ingredienti e fascia di mercato. Sì, perché, come è facile immaginare, formule composte da ingredienti 100% naturali, biologiche, prive di sostanze sintetiche (inclusi elementi naturali estratti chimicamente) e derivati del petrolio sono molto più costose per la casa produttrice, e ciò si riflette sul costo finale del prodotto (oltre che sull’efficacia e sulla qualità).
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