Pelle grassa: caratteristiche, disturbi e possibili trattamenti
Per curare le necessità della nostra pelle è importante riconoscerne le caratteristiche.
Esistono infatti diverse tipologie di pelle: grassa, mista, secca, sensibile, e ognuna di esse ha bisogno di accorgimenti particolari e trattamenti cosmetici specializzati.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo le caratteristiche della pelle grassa, le sue cause principali e soprattutto quali sono i prodotti più adatti da utilizzare per risolvere (o lenire) gli effetti.
Indice dei contenuti
ToggleLe caratteristiche della pelle grassa
La pelle grassa è una condizione cutanea che si manifesta a causa di un’elevata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Queste ghiandole producono normalmente una discreta quantità di sebo a seguito di stimoli ormonali e fisiologici.
Il compito del sebo è quello di ammorbidire la pelle e di proteggerla dagli agenti esterni andando a formare uno strato idrolipidico che fa da effetto barriera.
In alcuni casi, però, la produzione di sebo può essere talmente incontrollata da diventare un problema.
Sintomi e condizioni della pelle grassa
Fra i sintomi più comuni della pelle grassa, troviamo:
- Comedoni, ovvero i punti neri
- Papule o pustole, ossia i brufoli
- Pori dilatati
La pelle grassa appare oleosa, lucida e spenta, mentre al tatto è irregolare e di consistenza untuosa. Ciò è dovuto alla ridotta traspirazione cutanea conseguente all’eccessiva produzione di sebo.
Inoltre, solitamente, la pelle grassa tende a sviluppare condizioni come:
- Dermatite seborroica
- Acne
- Forfora
- Alopecia
Queste condizioni non fanno altro che aggravare la sintomatologia della pelle grassa, creando un circuito autoalimentato.
Tipi di pelle grassa
Anche se si tende a riferirsi alla condizione come “pelle grassa”, si possono distinguere diverse tipologie:
Pelle grassa oleosa
La pelle grassa oleosa è caratterizzata da sebo di consistenza piuttosto fluida che dà al viso un aspetto lucido, con pori dilatati e numerosi comedoni. La produzione di sebo in questo caso è oltremodo eccessiva ma comunque superiore ai normali livelli fisiologici.
Le criticità di questo tipo di pelle si localizzano principalmente nella zona a T del viso, ovvero:
- Fronte
- Naso
- Mento
Pelle grassa seborroica
La pelle grassa seborroica è caratterizzata da un’elevata attività delle ghiandole sebacee che producono quantità ingenti di sebo.
L’elevata presenza di sebo sulla cute porta a dilatare estremamente i pori della pelle (definiti follicoli), conferendo alla cute l’aspetto tipico a buccia d’arancia.
A volte questa condizione sfocia in patologia vera e propria e necessita di un trattamento medico più avanzato.
Pelle grassa asfittica
In questo caso la consistenza del sebo è più cerosa e meno fluida. La più alta densità del sebo porta a un’ostruzione più marcata dei follicoli, che si traduce nella formazione dei comedoni, i “punti neri”.
Inoltre, dato che il sebo resta imprigionato nei pori dilatati, lo strato superficiale della pelle non appare untuosa ma secca, ruvida, irregolare e disidratata.
Questa condizione porta a una iper-produzione di cheratina che causa un ispessimento e indurimento dell’epidermide, la cosiddetta “ipercheratosi”.
Pelle mista
Come suggerisce il nome, la pelle mista non è esclusivamente grassa ma presenta sia zone grasse (e quindi acneiche) che zone secche e aride.
Queste due condizioni coesistono e si alternano a seguito di un alterato funzionamento delle ghiandole sebacee.
Spesso in questi casi la zona a T del viso è grassa mentre guance e contorno occhi presentano le tipiche condizioni della pelle secca.
Pelle acneica
La pelle acneica è sempre caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo ma è aggravata dalla presenza di infiammazioni e infezioni batteriche.
È a causa della combinazione di queste due condizioni che si formano pustole (i brufoli) sulla superficie della pelle.
Le pustole, o papule, nascono come piccoli rigonfiamenti rossi che, con il tempo, maturano sviluppando una concentrazione biancastra di pus.
Si tratta di una condizione frequente negli adolescenti e nei giovani adulti poiché si associa ai cambi ormonali tipici della maturazione.
In questo caso il sebo iperprodotto ristagna all’interno dei follicoli insieme ai batteri che, proliferando, infiammano la pelle e portano alla formazione dei brufoli.
Quali sono le cause della pelle grassa?
Alla base della pelle grassa possono esserci numerosi fattori che agiscono in concomitanza fra loro: fattori ormonali, stress, fattori genetici, tipo di alimentazione, presenza di patologie e uso di cosmetici inappropriati.
- Fattori ormonali: la funzionalità delle ghiandole sebacee è rigorosamente controllata da fattori fisiologici ed endocrini. Questo significa che alla base del loro funzionamento esiste un’influenza ormonale. In particolare sono gli ormoni androgeni ad essere i principali responsabili della formazione dell’acne e dell’eccessiva produzione di sebo.
- Stress: lo stress quotidiano ha forti ripercussioni sull’organismo. Nel caso della pelle grassa, l’alterazione degli equilibri fisiologici dell’organismo dovuti allo stress può portare a produrre una quantità ancora maggiore di sebo. Ciò potrebbe essere giustificato da una maggiore presenza di cortisolo nel corrente ematico quando l’organismo è particolarmente stressato.
- Fattori genetici: come per qualsiasi altra condizione, anche la pelle grassa può essere legata a fattori ereditari e alla genetica. Ciò è dovuto ad alterazioni presenti nel nostro genoma che comportano una produzione fisiologica di sebo maggiore rispetto alla norma.
- Dieta: sebbene l’alimentazione non influisca in maniera diretta sul tipo di pelle, un’alimentazione scorretta può tradursi in problemi della pelle e a una maggiore produzione di sebo. A maggior ragione, chi già soffre di pelle grassa, dovrebbe evitare di consumare alimenti come fritti, grassi animali, cibi salati, zuccheri raffinati.
- Patologie: alcune malattie hanno come sintomo la pelle grassa. L’acne stessa, se presente in forma grave, è una malattia che riguarda la pelle e l’infiammazione delle ghiandole sebacee. Anche la sindrome dell’ovaio policistico può portare ad avere una pelle grassa e untuosa, da ricondursi a squilibri ormonali.
- Cosmetici: sebbene ci siano diversi tipi di cosmetici, e alcuni sono utilizzati anche per trattare l’eccesso di sebo della pelle, l’uso eccessivo di cosmetici (o semplicemente l’uso di cosmetici sbagliati e di scarsa qualità) altera la naturale condizione della pelle soffocando i pori. Inoltre, i residui di make-up si accumulano nei pori allagandoli (particolarmente vero se non si esegue una corretta pulizia del viso a fine giornata). Riducendo la traspirazione cutanea, aumenta la produzione di sebo e si favorisce la comparsa della pelle grassa.
Pelle grassa: i possibili trattamenti
La pelle grassa è a tutti gli effetti un inestetismo, e nelle forme acneiche può rendere la vita delle persone difficile. Per contrastare gli effetti della pelle grassa ci sono numerose strategie, dai prodotti appositi a rimedi naturali o anche semplici buone abitudini, ad esempio:
- Corretta igiene: adottare una routine di pulizia che utilizza prodotti ad-hoc per la pelle grassa, in grado di rimuovere l’eccesso di sebo e gli accumuli di grasso e sporcizia nei pori, è di certo la prima strada da percorrere. È importante imparare a detergere la pelle con prodotti “potenti” (in termini di efficacia di pulizia) ma delicati, per non alterare gli equilibri della pelle.
- Non eccedere con la detersione: un errore comune è pensare che continuando a lavarci il viso la pelle perderà la sua untuosità. In realtà lavaggi eccessivi possono causare un’irritazione cutanea e quindi peggiorare la situazione.
- Struccarsi sempre e nel modo giusto: ogni volta che si usa il make-up, è fondamentale rimuoverlo a fine giornata. Anche in questo caso è meglio evitare prodotti aggressivi, meglio utilizzare latti detergenti leggeri e lozioni, magari con estratti naturali di aloe vera, camomilla e amamelide, che hanno un effetto rinfrescante e lenitivo.
- Idratare la pelle: una pelle grassa è una pelle stressata. I prodotti farmaceutici, cosmetici, struccanti, gli agenti atmosferici, tutto contribuisce a sottrarre risorse a derma ed epidermide. Un ottimo modo per ripristinarlo è fornire idratazione con creme a base di acido ialuronico ad alto peso molecolare o di vitamina C.
I rimedi naturali
Prodotti a base di caolino e sali di zinco hanno rispettivamente la capacità naturale di opacizzare e assorbire lo strato untuoso sulla pelle. Se invece il problema sono la presenza di comedoni e brufoli, possono essere usati con efficacia gli oli essenziali di:
- Salvia
- Lavanda
- Melaleuca (tea tree)
Tutti e tre svolgono un’azione antibatterica e sebo-normalizzante, che è proprio ciò che serve per combattere gli inestetismi dell’acne e della pelle grassa in generale.
Infine sono molto utili anche prodotti esfolianti che stimolano la rigenerazione cutanea e, quindi, anche la normalizzazione della produzione di sebo. Nella fattispecie, possono essere utili l’olio di jojoba e alfa-idrossiacidi come l’acido lattico e l’acido glicolico.
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