Arnica montana: 7 sorprendenti benefici per la pelle
L’Arnica montana è un pianta officinale dalle incredibili qualità. Nota soprattutto per la sua capacità di ridurre i dolori e le infiammazioni, le preparazioni topiche come gli unguenti sono facili da utilizzare e rapide nel produrre effettivi benefici.
Ma le proprietà dell’arnica montana vanno ben oltre a quelle appena elencate, e sono particolarmente utili nel trattare alcune condizioni della pelle o semplicemente nel renderla più idratata e sana. In questo articolo approfondiremo le peculiarità dell’arnica montana e ti faremo scoprire alcuni sorprendenti benefici per la pelle che siamo sicuri che non conoscevi!
Cos’è l’arnica montana?
L’’arnica montana è un piccolo fiore giallo simile a una margherita che, come ben suggerisce il nome, cresce nelle zone di montagna al di sopra dei 1.000 metri. In Europa è piuttosto diffusa, così come in altre aree del mondo, inclusa la gelida Siberia.
Appartiene alla famiglia delle Asteraceae e per questo dovrebbe essere valutata con cautela da chi è allergico a girasoli, calendula, camomilla o all’ambrosia.
Da sempre protagonista della medicina tradizionale, è ricca di proprietà benefiche, in particolare per la pelle. Una volta raccolti, i fiori di arnica vengono trasformati in oli essenziali o estratti da impiegare nei rimedi omeopatici e nei prodotti cosmetici naturali, oltre alle soluzioni topiche che siamo abituati a vedere in farmacie ed erboristerie
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Le proprietà terapeutiche dell’arnica
Questa pianta ha incredibili proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Una volta sulla pelle, aumenta la circolazione stimolando l’attività dei globuli bianchi, e quindi riducendo sia l’infiammazione che i tempi di guarigione della parte interessata.
Il suo segreto è il timolo, un elemento che agisce come vasodilatatore dei capillari. Grazie alla sua azione, il sangue circola più facilmente eliminando gli accumuli di fluidi sottocutanei che causano gonfiori, fastidi e dolore.
I benefici dell’arnica montana
L’arnica è nota soprattutto come rimedio topico per lenire, fra gli altri, dolori articolari o contratture muscolari. Nonostante talvolta possa essere assunta anche per via orale come integratore, è bene ricordare che questo tipo di preparati la utilizzano in forma estremamente diluita e che la pianta in sé è velenosa se ingerita.
Al contrario, quando è utilizzata esternamente è del tutto sicura e, anzi, molti dei suoi usi sono ancora poco noti al grande pubblico.
Scopriamo quindi alcuni dei principali benefici per la pelle dell’arnica montana:
1. Allevia il dolore
Come abbiamo già accennato, l’arnica è ampiamente utilizzata come antinfiammatorio naturale.
Spalmando un abbondante velo di crema, unguento o gel sulla zona da trattare, aiuta ad alleviare dolori muscolari, stiramenti, contratture, dolori articolari o traumi. Molto utile anche nel trattamento di edemi post operatori, distorsioni, reumatismi, artrite, flebiti.
Oltre a dare sollievo alla parte dolente, aiuta a eliminare più rapidamente i lividi e il gonfiore. Gel, creme e in particolare gli unguenti di arnica possono rivelarsi efficaci anche per ridurre l’arrossamento della pelle di adulti e bambini, ad esempio quelli prodotti dai pannolini. Anche se il rimedio è naturale, controlla sempre le indicazioni sul prodotto per verificare se c’è un’età minima consigliata.
Quante volte al giorno è possibile usare l’arnica in caso di dolore?
Negli adulti, non ci sono particolari limitazioni sulla frequenza d’uso dell’arnica. In genere è consigliabile applicare una piccola quantità di prodotto 2 o 3 volte al giorno, assicurandosi di massaggiare bene la zona fino al completo assorbimento. Il massaggio creerà anche un calore benefico che supporterà l’azione dell’arnica.
2. Aiuta a lenire le punture d’insetto
Applicare un po’ di soluzione topica di arnica sulla puntura di un insetto aiuta ad attenuare l’infiammazione e a ridurre la concentrazione di istamina. È proprio questa sostanza che genera l’arrossamento della parte colpita e la conseguente formazione di liquido, vesciche o, in caso di persone allergiche all’istamina, reazioni corporee più violente.
Grazie all’effetto che ha sulla circolazione sanguigna, l’arnica riduce tutti questi sintomi e anche il senso di prurito legato alla puntura, accelerando così il processo di totale guarigione.
3. Riduce il gonfiore del viso
Quando al mattino ti svegli, hai il viso gonfio? È una conseguenza diffusa che non ha niente a che vedere con la qualità del riposo e di cui invece è responsabile un altro grande nemico dell’estetica: la ritenzione idrica.
Durante la notte, il corpo accumula liquidi che si depositano in alcune zone del corpo, fra cui i tessuti morbidi del viso, risultando in quel gonfiore sgradevole che vediamo allo specchio appena alzati. Basta spalmare un velo di crema di arnica sul viso per eliminare il problema.
In pochi sanno che si può usare l’arnica per la ritenzione idrica eppure le proprietà antinfiammatorie e antibatteriche sono molto efficaci nell’eliminare il ristagno di liquidi e il conseguente inestetismo, non a caso è spesso l’ingrediente attivo di creme di bellezza e maschere per viso o contorno occhi da applicare prima di andare a dormire o al risveglio.
Non solo viso: l’arnica può essere usata efficacemente anche per combattere la cellulite, uno degli inestetismi più comuni e odiati dalle donne di tutto il mondo.
4. Allevia il rossore della rosacea
La rosacea è un disturbo che affligge milioni di persone in tutto il mondo. I sintomi si manifestano sul viso con chiazze di color rosso o rosa intenso, vasi sanguigni visibilmente rotti, occhi arrossati o irritati e foruncoli.
È una condizione cronica non curabile che può comparire e scomparire in base ai periodi. L’unico modo di trattarla è cercando di ridurre i sintomi in modo che risultino meno fastidiosi ed evidenti. L’arnica per il rossore della pelle è un alleato incredibile. Aumentando l’attività dei globuli bianchi, rende la pelle più forte nel combattere l’irritazione.
Utilizzare una soluzione topica a base di arnica sulla pelle arrossata della rosacea aiuta a placare il rossore e a ridurre l’infiammazione alla base della reazione. Inoltre la rosacea è peggiorata dalla secchezza della pelle. Dato che l’arnica aiuta a mantenere l’idratazione dei tessuti, la pelle delle zone interessate sarà più resistente alla desquamazione.
5. Riduce la forfora
Come abbiamo menzionato poco fa, l’arnica non ha solo proprietà antinfiammatorie naturali ma anche antibatteriche. Insieme, sono un’arma molto potente contro l’irritazione dello scalpo e la malassezia (Malassezia furfur), il fungo responsabile della forfora.
Inoltre l’arnica riduce il prurito. Minor desiderio di grattarsi, minori danni allo scalpo e quindi meno desquamazione.
In che modo si può usare l’arnica montana per trattare la forfora?
In realtà è molto semplice. Basta aggiungere un paio di gocce di olio di arnica al proprio shampoo abituale per promuovere la salute dello scalpo, oppure cercare uno shampoo naturale fra i cui ingredienti attivi figuri proprio l’arnica.
Volendo è anche possibile creare una maschera efficace unendo l’olio di arnica a un olio vettore naturale con effetti nutritivi, come quello di cocco o di jojoba, entrambi molto facili da reperire.
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6. Migliora acne e brufoli
Sapevi di poter usare l’arnica per acne e brufoli? La pianta, infatti, è ricca di principi attivi in grado di ridurre l’infiammazione cutanea, un elemento chiave nelle condizioni acneiche e nei brufoli.
Mettere un velo di unguento di arnica sui brufoli (evitando la zona degli occhi) può ridurre il rossore e il gonfiore.
Inoltre, l’arnica può promuovere la guarigione di ferite e piccole lesioni cutanee, compresi i brufoli, accelerando il processo di cicatrizzazione e aiutando a prevenire la formazione di cicatrici.
Mettere l’arnica su cicatrici non ancora permanenti può ridurne l’evidenza sulla pelle.
Infine, l’arnica ha anche proprietà lenitive che possono contribuire ad alleviare il disagio e il prurito associati all’acne e ai brufoli.
7. Guarisce lividi e capillari rotti
Sapevi che l’arnica per capillari rotti e lividi è un vero toccasana? Un buon prodotto a base di arnica montana può accelerare la guarigione grazie alle sue numerose proprietà benefiche che riducono l’infiammazione e il rossore della zona da trattare, migliorando al contempo la circolazione sanguigna. In poche parole, la contusione guarirà prima e sentirai subito meno fastidio.
Inoltre, l’uso dell’arnica può contribuire a diminuire le dimensioni e la durata delle ecchimosi associate ai capillari rotti. È importante, tuttavia, seguire attentamente le istruzioni del prodotto e, se si sospetta un problema persistente di capillari rotti o altre condizioni cutanee, consultare un professionista sanitario o un dermatologo per una valutazione e un trattamento adeguato.
Controindicazioni dell’arnica montana
Prima di usare rimedi topici a base di arnica montana (crema, gel e unguento) per trattare le condizioni che abbiamo appena visto, è importante prendere nota anche di alcune sue controindicazioni. Seppure sia generalmente sicura e possa essere usata senza timori dalla maggior parte delle persone, come tutti i prodotti che entrano in contatto diretto con il corpo dobbiamo essere certi che non ci possano dare reazioni avverse.
La prima cosa da fare è sempre testare l’effetto del prodotto spalmando una piccolissima dose sull’interno del polso o su un’altra zona del corpo in cui la pelle tende a essere più delicata. Se dopo averlo lasciato in posa cinque-dieci minuti non notiamo nessun fastidio (come arrossamento, vesciche, bruciore, gonfiore, prurito), significa che la tua pelle tollera bene tutti gli ingredienti usati nella formulazione..
Arnica e bruciore della pelle
Quando applichiamo un unguento o una soluzione a base di arnica montana, la pelle può reagire con una sensazione di bruciore. Questo può essere causato da diverse ragioni:
- Reazione allergica o sensibilità individuale: alcune persone possono essere allergiche o sensibili all’arnica o ai suoi componenti. Questa sensibilità può manifestarsi sotto forma di irritazione cutanea o bruciore quando l’arnica viene applicata sulla pelle.
- Concentrazione dell’arnica: la sensazione di bruciore può dipendere dalla concentrazione dell’arnica nell’unguento o nella crema utilizzata. Le formulazioni più concentrate potrebbero essere più irritanti per la pelle.
- Pelle danneggiata o lesioni aperte: se la pelle è danneggiata o presenta lesioni aperte, l’applicazione di qualsiasi prodotto, compreso l’arnica, può causare sensazioni di bruciore o irritazione a causa dell’irritazione delle terminazioni nervose esposte.
- Interazione con altri prodotti: l’uso concomitante di altri prodotti per la pelle o sostanze irritanti potrebbe aumentare la probabilità di avvertire una sensazione di bruciore quando si applica l’arnica.
- Applicazione eccessiva: applicare una quantità eccessiva di prodotto a base di arnica sulla pelle può aumentare la probabilità di irritazione.
Quando non usare l’arnica
Vediamo ora nello specifico in quali casi è bene non utilizzare i rimedi topici a base di arnica montana:
- Non applicare mai gel, creme e unguenti su delle lesioni aperte, inclusi tagli, escoriazioni o ulcere
- Non utilizzare l’arnica montana se si è allergici alle Asteraceae/Compositeae
- Consultare il pediatra prima di utilizzare l’arnica topica sui bambini di età inferiore ai 3 anni
- Usare solo esternamente (non ingerire)
- Sconsigliato l’uso durante gravidanza e allattamento
Creme, gel, unguenti e oli di arnica di elevata qualità sono rimedi naturali estremamente efficaci che possono contrastare tanto il dolore quanto alcuni inestetismi della pelle. Come molti rimedi medicali naturali, non interagiscono con i farmaci e per questo sono consigliati anche a persone anziane o fragili (sempre previo benestare del medico curante).
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